LE SNEAKERS DELLA LIDL: NULLA E’ COME SEMBRA, TUTTO E’MARKETING.
Ormai sono più di 9 mesi che nel mondo non si parla d’altro che del covid-19. Giornali, programmi tv, social network, sembrano essere monopolizzati dall’argomento. Perfino i più noti influencer sono stati messi all’angolo dal virus, che è diventato assoluto protagonista delle nostre giornate, del nostro programma preferito e dei feed dei nostri social (in cui magari volevamo soltanto vedere distrattamente l’ultima borsa di tendenza o il commento post partita della nostra squadra del cuore), attraverso i suoi più fedeli brand ambassador: i virologi.
Eppure, in questo scenario apocalittico, da qualche giorno, è comparso un fenomeno che, almeno per un po’, ci ha distratto da tutto questo: il lancio delle scarpe della Lidl.
Per chi non lo sapesse, Lidl è una catena europea di supermercati di origine tedesca che, negli ultimi giorni, ha cominciato a commercializzare nei suoi punti vendita sneakers e ciabatte con il proprio marchio, che sono andate letteralmente a ruba dai cosidetti “fashion victim”.
Non a caso nel vocabolario Treccani, infatti, fashion victim è l’espressione utilizzata per descrivere persone spesso prive di senso critico nell’ambito delle mode in generale e, più specificatamente, nell’abbigliamento.
Però, de gustibus…
Ma nulla accade per caso, quindi proviamo a soffermarci un attimo sul perché di questo fenomeno e le strategie di marketing che ci sono dietro.
La Lidl nella mente del consumatore è sempre stata considerata come un discount in cui poter fare la spesa a basso prezzo, ma mettendo sul mercato un prodotto, per giunta di abbigliamento, in limited edition, gli ha fatto cambiare questa percezione. E’ il principio della scarsità di prodotto, per cui se questo ci appare limitato nel tempo e nella sua quantità, lo percepiamo come esclusivo e, quindi, lo desideriamo di più, a prescindere dal suo valore di mercato, che, nel caso delle sneakers della Lidl è di circa 12-13 euro.
Il tutto, poi, è stato condito da una trepidante attesa alimentata dai social, in particolare Instagram e TikTok attraverso noti influencer.
Il trend delle ricerche della parola Lidl negli ultimi 90 giorni – Google Trends
La scelta di produrre proprio delle sneakers inoltre, secondo me, non è per nulla casuale. Esse, infatti, hanno un bacino di collezionisti davvero ricco. E questo ha permesso di scatenare un altro meccanismo di marketing, il re-selling. Infatti, per molti, essere in possesso delle scarpe Lidl si è rivelata essere una grossa opportunità di business. E’ possibile rivenderle a prezzi assurdi, ben oltre i 12 euro.
Insomma, si è venuto a creare un fenomeno, certamente discutibile, in cui tutti hanno voluto prenderne parte, scatenando un incredibile passaparola. Anche io avevo deciso di non parlarne, eppure mi trovo qui a scriverne e, di fatto, ne sono vittima. E’ questo il meccanismo perverso del marketing, che tanto mi fa amare questa materia che, come ben vedete, è sempre tra noi anche quando tutto ci appare così apparentemente scontato e semplice, o brutto, come delle scarpe di un discount.
Nulla è come sembra, perciò fate attenzione, il prossimo fenomeno di marketing è proprio lì davanti ai vostri occhi, e probabilmente non ve ne siete nemmeno resi conto! Magari è la mela sul vostro telefono o la bandiera della Svezia sui vostri mobili di casa o siete proprio voi stessi… noi, invece, ci stiamo già scrivendo un nuovo articolo! Stay tuned.
Dott. Gianluca Guillaro
Consulente di Marketing | Amministratore Markappa s.r.l.s.