I Principi di attestazione come guida nei piani di risanamento aziendale

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I principi di attestazione formulano principi e propongono modelli comportamentali riguardanti le attività che l’attestatore deve svolgere, sia per verificare la veridicità dei dati, sia relativamente al giudizio di fattibilità del piano e al fatto che l’impresa possa riacquistare l’equilibrio economico-finanziario e patrimoniale desiderato. Tale documento è il risultato della collaborazione tra il mondo accademico (AIDEA) e quello professionale (ANDAF, APRI, IRDCEC, OCRI).

I principi di attestazione, pur essendo privi di efficacia normativa, possono essere ritenuti un valido orientamento, idoneo a valutare la qualità delle attestazioni. Essi, pertanto, rappresentano la strada maestra, che già in situazioni di crisi si presenta abbastanza dissestata, seguendo la quale, realizzare i Piani che saranno attestati dai professionisti. Nei principi di attestazione sono riportati in modo molto puntuale quello che si aspetta l’attestatore. Oltre a tale impostazione tecnica si ritiene sia necessaria una grande aderenza alla realtà e la possibilità di valutare serenamente, in particolare nei piani che prevedono una continuità aziendale, che le cause che hanno indotto l’impresa nello stato di crisi in cui versa sono state rimosse o che comunque si sono poste le basi per rimuoverle. Una continuità aziendale caratterizzata da discontinuità manageriale (attraverso l’introduzione di figure come il CRO – Chief Restructuring Officier), una modifica dei processi decisionali e di controllo (impostazione o rivisitazione dei processi di controllo di gestione), una visione diversa del business (abbandonare alcuni mercati ed acquisirne altri). Solo così si può immaginare un’azienda diversa da quella aggredita dalla crisi e dare credibilità, al progetto di continuità aziendale, verso i vari stakeholders che dovranno valutare il Piano attestato dal professionista.

Di seguito il link per ottenere i Principi di attestazione